Perez: "Lasciare? Non è così che volevo chiudere la mia carriera".
F1 News
- Ludo van Denderen
Con il secondo posto nella classifica finale dei piloti, Sergio Perez è finalmente riuscito a massimizzare le sue possibilità. La strada che ha portato a questo risultato è stata piena di ostacoli: se all'inizio della stagione il messicano della Red Bull Racing nutriva serie speranze di lottare per il campionato, nel corso della stagione si è ritrovato in un crollo sempre più profondo. Si è persino diffusa la voce che Perez stesse pensando di ritirarsi.
Niente di tutto questo: anche nel 2024, Perez sarà il compagno di squadra di Max Verstappen presso la squadra austriaca. Nonostante i rumor suggerissero il contrario, Perez non ha mai avuto intenzione di appendere i guanti da corsa al chiodo dopo la stagione appena conclusa, come ha confessato in una conversazione con diversi media.
Perez non voleva "la strada più facile"
"No, ovviamente sarebbe stata la strada più facile perché a volte è stata molto dura. Ma non sono il tipo di persona che si arrende in questa fase della carriera e che è disposta a terminare la propria carriera in questo modo. Non è una cosa che ho mai preso in considerazione", ha dichiarato Perez, il cui impegno con la Red Bull terminerà dopo la prossima stagione.
Perez non vuole puntare il dito contro gli altri quando si parla delle sue scarse prestazioni a metà stagione. Lui e solo lui ne è responsabile, chiarisce il messicano. Nel frattempo, i media hanno speculato sul suo futuro alla Red Bull: potrebbe essere sostituito da Daniel Ricciardo, per esempio? L'esperto pilota ha scrollato le spalle: sta solo migliorando se stesso.
"Ma alla fine, se si vuole lavorare per la Red Bull, sono consapevole di quanto si debba essere forti mentalmente. Ed è qualcosa in cui sono diventato più forte. Si impara molto dai giorni difficili, molto più che da quelli belli", ha concluso Perez.